Salvador Dalì e Walt Disney |
Il grande Walt Disney incontrò il genio catalano del surrealismo Salvador Dalì nel 1946. Seppure appartenenti a due mondi artistici distanti e con valori personali estremamente differenti - uno l'impersonificazione dei valori morali e familiare americani del tempo e l'altro la quinta essenza dell'uomo di spettacolo senza pudore che una volta promise di sputare sul ritratto di sua madre - dai due nacque un cortometraggio animato che prese il nome di "Destino" (clicca per vedere il video su youtube). Misteriosamente o forse per la complessità del suo genere, il progetto fu abbandonato prima di essere concluso e soltanto dopo 56 anni l'unione di queste due grandi menti tornò a far parlare di se. Grazie a l'intuito del nipote di Disney, Roy, questo ambizioso progetto, sulla linea dei disegni di Dalì e i copioni originali, rinacque rivelando segreti dimenticati nel tempo: immagini che si mescolano e si confondono tra di loro, immagini di occhi con vestito da sera, una torre di un monastero, una torre di babele, una muraglia che viene corrosa dalle sabbie del tempo e la testa di una ballerina che si trasforma in una palla da baseball.
Interessante è anche la circostanza per cui l'incontro in questione risultò possibile. Dalì riconosceva in Disney uno dei migliori creatori di film surrealisti dopo aver assistito alla proiezione del film Fantasia e si congratulò caldamente con lui quando si incontrarono per la prima volta a una festa nel 1945. Appena terminata la collaborazione in una scena di un sogno nel film di Alfred Hitchcock Spellbound, nel 1946, Dalì finalmente coronò il suo sogno di collaborare con Disney per la creazione di un corto animato, Destino, inspirato a una famosa canzone spagnola del tempo. Le differenze tra i due geni subito furono evidenti: Disney raccontava alla stampa che sarebbe stata "una semplice storia di una ragazza in cerca del vero amore". D'altra parte Dalì invece sosteneva che era "una storia espositiva sul problema della vita nel labirinto del tempo".
La Disney Italia celebra questo grande incontro con una storia a fumetti che verrà pubblicata oggi sul nuovo numero di Topolino 2861. Sceneggiatura di Roberto Gagnor e sublimi disegni del maestro Cavazzano.
Paperino, Pippo e Topolino, con i vestiti e i tratti delle storie classiche assistono a questo grande incontro e vengono proiettati accidentalmente dentro il cortometraggio stesso diventandone parte attiva.
Una storia surreale per ricordare un incontro surreale tra questi due grandissimi artisti del passato.
Un altro grande numero tutto da collezionare e da non perdere per gli appassionati del Topo!
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