"Il blog di Topolino libretto, un blog di un collezionista per collezionisti e non solo. Appassionati, amici, lettori accaniti o nuovi alle prime armi, siete invitati tutti a dire la vostra sul giornalino più amato dagli italiani."
Tra i collezionisti di Topolino, soprattutto quelli alle prime armi, c'è sempre stato un alone di mistero sul numero 1370. Esiste, non esiste, è stato stampato, non è stato stampato. Qualcuno ha anche tentato di farne copie false per poterle rivendere a caro prezzo o qualche altro mattacchione ha realizzato copertine digitali per dimostrarne l'esistenza.
Alla fine però la verità è una sola, questo numero non venne mai stampato per uno sciopero dei giornalisti. Difatti dal numero 1369 si passa direttamente al 1371. Stranamente non venne adoperata la stessa formula del numero doppio (in questo caso sul numero 1369 si doveva leggere 1369/70) come fatto in un caso precedente.
Se quindi è vero che il numero di Topolino 1370 non esiste, non è altrettanto vero che una parte di esso non esista. Per spiegarsi meglio, una delle storie del giornalino che probabilmente erano state già preparate ESISTE e venne pubblicata l'estate di un anno dopo su uno speciale. Questo si può velocemente capire dalla piccola serie di numeri e lettere che accompagnano ogni storia nella prima tavola e che appunto aiutano a riconoscerne la provenienza e l'appartenenza.
Codice storia I-1370-A
I - 1370 - A è il codice alfanumerico stampato sulla storia Zio Paperone e i Corindoni Negromani pubblicata su Topolino speciale estate n. 1 supplemento ad Almanacco Topolino n.318 del Giugno 1983. La lettera "I" indica Italia, il numero "1370", indica appunto il numero di Topolino su cui la storia doveva essere collocata, e la lettera "A" indicava che sarebbe stata la prima storia del numero.
Non si potrà quindi aggiungere il fantomatico numero 1370 alla nostra collezione ma sarà dunque possibile leggerne la prima storia procurandosi lo speciale in questione che attualmente viene venduto singolarmente per poco più di 1 euro. Buona lettura!
TOPOLINO n. 2900 in pillole: Per chi aspettava i grandi festeggiamenti del traguardo raggiunto, tutto rimandato al numero di Topolino 3000. Copertina anonima. Storie brutte e noiose. Nemmeno una parola sprecata dalla redazione per il numero speciale. Grande delusione e amarezza...VERGOGNA!
Appena il lettore compra questo numero speciale che porta al traguardo dei 2900 numeri il settimanale Topolino, la delusione è la prima emozione percepita. La copertina è un disegno carino di Casty ma non ci incastra nulla con il numero 2900. Non c'è nemmeno l'accenno o una parola al riguardo. Infatti la copertina è dedicata a una delle storie all'interno.
La lettera iniziale delle prime pagine viene scritta dal redattore Santo che si trova a dover sostituire la direttrice Valentina che decide inspiegabilmente di non partecipare all'introduzione di questo numero speciale. Oltretutto l'intero intervento viene ancora una volta dedicato al film Cars 2, cosa veramente fuori luogo visto che l'argomento era stato trattato ampiamente già nel precedente numero con tanto di copertina speciale e lungo redazionale interno. Santo ci racconta tutte le curiosità del nuovo film ma non accenna nulla sul numero 2900 e l'importanza che ha questo grande traguardo. :(
Le storie purtroppo non aiutano a contenere la tristezza.
Casty ci prova con la sua storia Topolino e la rivolta delle didascalie (Casty) che disegna con grande maestria ma che fa addormentare già dopo due o tre pagine. Un disastro della sceneggiatura che fa piangere se si pensa che siamo sulle pagine di un numero storico.
Il colpo di grazia lo dà (o cosi almeno pensavo) il gran finale di Paperino Paperotto e il grande sonno (Enna, Tosolini). La storia ormai degenerata e persa nei meandri degli orrori arriva al suo culmine per poi terminare in una banalità assurda. L'unica cosa buona è vedere la parola FINE che cala il sipario su cotanta bruttezza.
Quando uno pensa di aver raggiunto il livello artistico più basso storico del fumetto ecco che "l'arte" in formato sgorbio di Roberta Migheli ci regala forti emozioni (da infarto) su una storia di Bosco: Paperina e il training personalizzato. Sembra che al povero Marco Bosco gli tocchi sempre collaborare con disegnatori di serie B o in questo caso anche di serie C2!!!! La storia infatti risulta bellina ma i disegni ammazzano ogni sorta di positivismo.
Dopo un altro Redazionale esteso su Cars 2, che ormai non voglio nemmeno più vedere perchè praticamente mi hanno già raccontato tutto, ecco giungere al fondo del barile, o anche più giù.
Paperoga, Paperino e gli intrighi del Molesto (Badino/Cabella, Faccini) è la storia che combatte con quella della di paperotto per la storia più brutta del 2011. Ne capo ne coda per una bruttezza sceneggiata coi piedi e che riempie una notevole parte del giornalino con baggianate e scemenze davvero inutili. I disegni passabili ma praticamente inutili in una storia così mal realizzata.
(Cimino, Cabella) con la loro Zio Paperone e il Corallo Variabile realizzino forse l'unica storia passabile del giornalino. Nulla di speciale ma vista la bassa categoria di tutto il resto diventa una buona storia.
Alla fine facendo i conti, questo numero che avrebbe dovuto essere speciale, è invece un ammasso di brutte idee che la redazione ha "abilmente" aspettato di pubblicare durante una ricorrenza così importante. :(
Ne una parola, un dettaglio, un pensiero al numero 2900, che passerà in silenzio come se nulla fosse. Si rimpiange in questi momenti le belle lettere che scrivevano alla redazione per ringraziare e rinnovare l'amicizia sincera con i fedeli lettori. Al tempo certo c'era un signor Gentilini e non una sconosciuta De Poli che ha preferito lasciare la presentazione al suo secondo (vergogna), invece di partecipare personalmente e che oltretutto ha preferito far pubblicità a un film commerciale ancor prima di ringraziare i lettori per il traguardo dei 2900 numeri.
E poi ci si chiede come mai le vendite del Topo sono in caduta libera...
TOPOLINO n. 2899 in pillole: CARS 2 come protagonista al cinema e sul Topo con una <<copertina in 3 dimensioni>>, bella storia di Topolino e Indiana Pips di <<S. Asteriti>> e avventura dei paperi bella e emozionante di <<M. Palazzi>>.
La redazione di Topolino sorprende ancora una volta tutti confezionando una copertina speciale non per il numero tondo 2900 ma per il precedente 2899. Mossa commerciale strana ma forse obbligata dall'uscita dell'ultimo film Disney Cars 2 che però delude viste le aspettative dei lettori per trovare in edicola un numero speciale per chiudere il grande percorso intrapreso da questo giornalino e iniziato nel lontano 1949. Meglio che niente comunque è apprezzabile questa copertina dedicata a Cars 2 che con effetti lucidi e sbalzi della carta da un effetto di tre dimensioni notevole. Anche la grammatura della copertina è più alta e impreziosisce il numero del Topo 2899.
Le storie non sono forse il massimo ma in alcuni casi sorprendono in meglio.
Paperino Paperotto e il grande sonno (Enna, d'Ippolito), peggiora in questa seconda puntata rasentando il ridicolo. Se nel primo episodio si era mantenuta una sorta di filo storia misterioso e piacevole ora si perde totalmente e la noia mortale fa da padrona. Personaggi sempre più brutti e disegni stilizzati e tirati via. Voto insufficente.
Topolino e il Pippo Fortunificato (Casty, Pastrovicchio) è una storia geniale che fa ridere e sorprende con un finale inaspettato. Bel lavoro dei due artisti che si aggiudicano i pieni voti con una delle storie più belle del giornalino.
Brigitta e l'acconciatura prodigiosa (Bosco, O. Panaro) è un altro esempio di storiellina ben strutturata ma con disegni banali e primitivi. Panaro davvero ha uno stile bruttacopia che potrebbe notevolmente migliorare e che non pare proprio all'altezza delle pagine del Topo. Peccato perchè i suoi disegni rovinano una piacevole storia, breve ma geniale.
Topolino, Indiana Pips e il rumore dell'acqua (Vitaliano, Asteriti) è la miglior storia del numero. Disegni sempre ottimi e sceneggiatura all'altezza delle vignette. Un duo veramente insuperabile che diverte e intrattiene fino alla fine.
(Cimino, Palazzi) con il loro Zio Paperone e lo scialle dell'impreratrice completano le storie del numero in grande stile. Avventura che ricorda gli episodi di Duck Tales alla rincorsa di un grande tesoro.
Alla prossima settimana con il numero tondo 2900 che come abbiamo visto sarà privo di una copertina speciale o di una dedica particolare per il traguardo raggiunto.