Io avevo un ricordo che Silvia Ziche disegnasse bene. Poi ultimamente vedo le vignette all'inizio di Topolino e mi chiedo che sia successo...la conferma arriva con la storia di questo numero. Lo stile di Topolino è brutto, stilizzato e lontano dagli standard fumettistici Disney. Davvero deluso. La trama poi più che soporifera. Pensare che è la storia principale che da la copertina al numero del topo di questa settimana fa davvero venir voglia di piangere. Topolino sull'isola inaccessibile di Fausto Vitaliano con disegni appunto della Ziche è proprio una storia brutta!
E-blog L'amichevole sgradevole di Riccardo Pesce con disegni (o forse meglio descriverli come bozze) di Roberta Migheli è inleggibile...dopo aver cercato di decifrare la prima tavola sono passato oltre con tanta amarezza.
L'amarezza poi continua con Paperin Semolino e la specialità della casa. Testi di Niccolò Mojana e disegni di Giulio Chierchini. Tra draghi, furfanti e cavalieri si dorme sulle note di una storiellina riempi-pagine.
Paperino e l'amico online di Carlo Panaro e disegni di Ottavio Panaro vuole essere una storia istruttiva che avverte i ragazzi di non fidasi troppo delle amicizie fatte in rete. L'idea magari è buona ma la storia annoia e fa sbadigliare. Brutta brutta.
Si conclude in bruttezza con il bell'addormentato nel deposito di Fabio Michelini e disegni di Lorenzo Pastrovicchio. Paperone d'addormenta con un incantesimo della strega Amelia e solo un bacio di un sacco di monete d'oro lo farà svegliare...?!?! Non si dorme perchè troppo impegnati a piangere!!!
In poche parole uno dei numeri più brutti del Topo da qualche tempo a questa parte. Praticamente nemmeno una storia divertente o da apprezzare. Dispiace davvero arrivare al mercoledì e trovare numeri di così tanta bassa qualità.
Aspettiamo pazienti per il prossimo numero che vede il ritorno di Casty come sceneggiatore/disegnatore e una storia disegnata dal buonissimo Valerio Held!!!
Con questo numero di Topolino in regalo il nuovissimo e mitico album delle figurine dei calciatori Panini. Un classico intramontabile che compie 50 anni dal primo album dei fratelli Panini. Chi non ha mai giocato almeno una volta a scambiare e collezionare figurine ??
Ni contenuti del giornalino invece non troviamo grandi cose. La prima storia, Paperino e Topolino in: la finale finalmente, di Riccardo Secchi con disegni di Marco Gervasio che doveva appunta accompagnare l'omaggio dell'album con un tema calcistico annoia clamorosamente con un improbabile riunione di topi e paperi in giovane età. Da dimenticare.
Segue una storia di double duck che fa venir voglia di chiudere il giornaletto e riporlo in libreria. Testi di Marco Bosco e disegni di Alessandro Perina: Double Duck e l'uovo di Rio.
Bellissima ma purtroppo breve, la storia che segue la serie dell'ispettore Manetta e la scuola di Polizia. Questa volta dovrà illustrare all'attento lettore i mille trucchi degli interrogatori. Disegni come sempre magistrali del mitico Sergio Asteriti e testi di Roberto Gagnor: A scuola di polizia con l'ispettore Manetta: L'interrogatorio.
Carlo Panaro invece crea una storiellina piuttosto banale al limite della noia e del sonno dove i disegni di Alessandro del Conte non aiutano certo. Pico de Paperis perde la memoria nella storia Pico de Paperis e il reset culturale.
Minni Topolino e la filiera del passaparola comincia bene ma poi a lungo andare annoia...forse si esagera un pochino a tirarla troppo per le lunghe. Comunque idea originale e divertente di Fausto Vitaliano e disegni discreti ma non eccezionali di Donald Soffritti.
Poche glorie per questo numero da accompagnamento per l'album di figurine più famoso d'Italia...non nascondo che speravamo qualcosa di meglio.