"Il blog di Topolino libretto, un blog di un collezionista per collezionisti e non solo. Appassionati, amici, lettori accaniti o nuovi alle prime armi, siete invitati tutti a dire la vostra sul giornalino più amato dagli italiani."
Topolino sul cavallo al galoppo tra moduli e scartoffie: questa è la copertina di Topolino 2937 di Silvia Ziche, che introduce la storia lunga ben 3 parti tutta contenuta in questo numero e ovviamente dedicata alla burocrazia. Insieme alla seconda puntata dell'avventura di DD ed una nuova storia disegnata dal maestro Luciano Gatto, forma l'indice di questo numero.
Procedendo per ordine, troviamo il secondo episodio de' La macchina delle nuvole di Fausto Vitaliano (ricordiamo che è la sua ultima storia scritta per Topolino e che il suo nuovo romanzo si può acquistare in promozione qui) e questa volta disegnata da Vitale Mangiatordi. Segue la rincorsa di un camion da parte dell'agente segreto DD e la sua nuova amica giornalista. Si scopriranno alcune cose ma si creeranno altri misteri, soprattutto sull'identità di quel misterioso individuo che sta pedinando il nostro eroe. Ottimo il lavoro di Vitaliano nel mantenere l'interesse del lettore con anche una buona dose di azione e uso dei numerosi gadget dell'agenzia. Belli i disegni di Vitale e i colori realizzati con la computer grafica e sotto la supervisione di Max Monteduro.
Eccoci dunque alla storia della Ziche: Topolino e la saga burocratica. Il tratto è sempre molto stilizzato con espressioni dei personaggi troppo distorte e contorte. La storia ha un buon inizio, ma sfocia troppo sull'irreale e annoia un pochino...ma comunque nell'insieme può essere considerata sufficente. Qualche passaggio fa anche ridere e i personaggi del mondo parallelo dove verrà catapultato Topolino sono simpatici, soprattutto i cattivoni delle fiabe in fila per la loro licenza. Non si capisce tanto il perché di dividerla in tre parti, ma nonostante la lunghezza si riesce a leggerla abbastanza bene.
Ultima storia del libretto (infatti su questo numero sono solo tre le storie, per ovvi motivi vista la lunghezza della storia della Ziche) è realizzata da Luciano Gatto per la parte grafica e scritta dal signor Rodolfo Cimino, forse uno dei migliori sceneggiatori Disney all'attivo. Il risultato di Zio Peperone e i bottari diogenisti è ovviamente ottimo. Cimino ci racconta la storia di un filosofo greco del passato, Diogene di Sinope, che decise di dedicare la sua vita al miglioramento della società umana. Abbandonato ogni confort e lusso scelse di vivere in una botte e di passare la sua vita per la strada privo di vestiti, usanze e pregiudizi inculcati negli uomini per trovare il vero se stesso che secondo lo studioso era dentro di noi, nascosto dai mali e le differenze della società. Se poi a questo si aggiunge un isola sperduta dove gli abitanti seguono questa vita semplice ispirata al filosofo greco e su quest'isola troviamo una nave naufragata carica di monete d'oro antiche e rare...si capisce come mai il papero più ricco del mondo sia interessato ad organizzare una missione esplorativa (e di recupero) cercando di coinvolgere il nipotame riluttante alla nuova e pericolosa avventura. Il maestro Gatto con matite e chine dà vita a questa splendida storia, capolavoro di questo numero.
Appuntamento la prossima settimana con il numero di Topolino 2938 e il viaggio in Svezia di Double Duck con il seguito della storia la macchina delle nuvole e tante altre avventure disegnate da artisti del calibro di Valerio Held e Alessandro Gottardo...da non perdere!
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