1500: la copertina in metallo destinata a durare nel tempo. <<Il quarto>> dei numero tondi.
Uno dei numeri tondi di Topolino libretto che sicuramente ha più fascino per originalità della copertina e le storie incluse è senza dubbio il numero 1500. La grande festa per il raggiungimento del traguardo dei millecinquecento numeri venne sicuramente ben studiata dalla redazione e gli effetti sul numero in questione furono notevoli. Nella calda estate del 26 Agosto 1984 usciva il giornalino incelofanato con un regalo prezioso: la riproduzione fedele della copertina cartacea stampata su un supporto metallico sbalzato circondato da una cornice di plastica rossa con la dedica "scritta" da Topolino in persona. Il disegno è opera di Marco Rota e riproduce un Topolino vestito da maestà con tanto di scettro e corona liberamente ispirato al disegno del numero 1 (come già visto sul numero 1000), camminando sopra il pianeta terra per dimostrare la grande conquista. Sopra il personaggio a grandi caratteri si legge il numero 1500 scritto in giallo con tante stelline attorno mitizzando queste imponenti cifre. Se nel numero 1000 l'importanza era stata data dalla vernice dorata, su questo numero si va ben oltre trasformando la copertina in un oggetto staccabile e durevole nel tempo da usare come quadretto, targa per la bicicletta, fermacarte e sicuramente come ricordo del giornalino e del grande amico Topolino.
Dopo aver rotto il cellofan e aver ammirato la copertina in metallo subito il lettore si poteva gustare le pagine cartacee a fumetti fresche di stampa. Aprendo la prima pagina si trovava un annuncio sulla destra che rimandava alla pagina 226 (l'ultima) per i festeggiamenti con delle barzellette a tema. Sulla sinistra invece subito la prima meravigliosa tavola del maestro Sergio Asteriti dipinta a mano della storia Topolino 1500 scritta e sceneggiata da Angelo Palmas. Un'avventura classica di indagini e misteri con Topolino, Pippo e il commissario Basettoni alla prese con dei trafficanti e tutto basato sul fatidico numero. Disegni eccezionali e storia intrigante dalla prima pagina fino alla fine.Subito dopo si poteva leggere una doppia pagina dedicata alla copertina di metallo con foto illustrativa e vari idee di come poterla usare.
Paperino e il drago mangiasoldi continuava le pagine del giornalino scritta e disegnata dallo spagnolo Jaime Diaz con protagonista la banda bassotti e i paperi al completo. A seguire 80 pagine speciali dedicate a concorsi, oggetti, giochi e consigli per gli acquisti, il tutto sempre sponsorizzato dal numero speciale. Si continuava poi con altre due storie disegnate dallo spagnolo Jaime Diaz Pippo e l'hi-fi e Topolino e l'isola delle ostriche per arrivare all'altra storia d'eccezione scritta da Fabio Michelini e disegnata dall'incredibile matita di Giorgio Cavazzano: Paperino e il favoloso 1500. Una rincorsa rocambolesca di Paperino e i nipotini alla ricerca del primo numero di Comix, un giornalino a fumetti molto famoso a Paperopoli che guarda caso pubblicava il numero 1500. Il lieto fine era d'obbligo per questo numero speciale che festeggiava il grande traguardo raggiunto.
Per i collezionisti è importante dire che il numero non è certamente vecchissimo e che quindi non ha quotazioni da capogiro ne viene considerato particolarmente raro. Essendo però un numero speciale e originariamente incelofanato, trovarne uno ancora nuovo da aprire ne può far lievitare notevolmente il prezzo. Non sono da buttare certo anche i numeri in ottimo stato con ancora la copertina metallica. Importante però è che la cornice di plastica sia ancora al suo posto attorno al bordo. Molti venditori la offrono senza più ormai la preziosa plastica che essendo morbida era facile da rompere e perdere. Se è ancora nel blister si può sborsare anche 70/80 euro per questo numero. Se aperto ma completo ancora di targa integra e in ottime condizioni i prezzi scendono fino a 30/40 euro. Se invece come molte volte si trova solo il giornalino, sempre a seconda dello stato delle pagine e della copertina si può variare da 5 fino al massimo di 10 euro.In definitiva un must che non può mancare in nessuna collezione del Topo. Bellissimo il numero e bellissima la copertina di metallo, per chi non lo avesse ancora, il consiglio è di trovarlo il prima possibile e possibilmente ancora competo!
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