giovedì 28 luglio 2011

Il numero di Topolino libretto 2905 è in edicola

Topolino n. 2905

Finalmente finisce la serie del gadget estivo con questo numero del Topo, ultima parte per completare la triste makkinaz e la mostruosa opera di noia del pianeta T. Arriva alla fine anche lo strazio che doveva subire il giornalino incartato in tutta quella plastica e con altrettanta inutile plastica del gadget della vergona che schiacciava accartocciava e quasi distruggeva il povero albo.
Copertina dedicata a Dinamite Bla (Hard Haid Moe in inglese), personaggio ideato dagli artisti americani Dick Kinney e Al Hubbard nel 1964 e apparso nella prima storia "It's music", in italia stampato su Topolino n. 462 con il nome di "Paperino e lo stornello alla page". Su questo numero il simpatico campagnolo è protagonista di una storia di Roberto Gagnor con disegni di Andrea Freccero: Dinamite Bla in una Questione di Famiglia. E' il tentativo di scavare nell'albero genealogico del personaggio introducendo componenti della famiglia come si era già fatto in precedenza su una paginetta di redazionale sul numero 2782. Purtroppo secondo il mio parere l'autore perde di vista la vera natura di Dinamite trasformando la sua famiglia e lui stesso in un branco di pezzenti sudici e stupidi sennonché maleducati. In realtà gli autori lo definiscono con una parola inglese, hillbilly, che tradotta in italiano sarebbe montanaro, campagnolo che è praticamente tutt'altra cosa che l'espressione "buzzurro", usata in maniera sbagliata nella storia e che peraltro trova le sue origini nel dialetto romano e indica secondo i dizionari (ma c'è chi ancora li sfoglia?) il seguente: buzzurro Nome che si da agli Svizzeri che nell'inverno scendono in Italia a vendervi bruciate, castagnaccio e polenta, dal tedesco PUTZER che netta, che pulisce, e così spazzacamino (da PUTZEN e più anticamente BUTZEN ripulire), perché molti di costoro vengono anche esclusivamente per ripulire le canne dei camini. Successivamente il termine viene usato in modo dispregiativo al tempo dell'Unità d'Italia per descrivere gli immigrati che scendevano dal nord alla capitale. Attualmente viene usato per identificare sempre in maniera dispregiativa una persona rozza, ignorante e soprattutto volgare.
Dunque la domanda nasce spontanea...ma cosa centra il buzzurro romanesco con Dinamite Bla?
Ancora una volta tanta confusione e totalmente dimenticati i principi e gli aspetti dei personaggi Disney. Dinamite è un tipico americano delle fattorie, duro lavoratore, cervello fino, perfetta conoscenza della terra e della natura, rispettoso degli animali, dei frutti del terreno e soprattutto della proprietà, che sarebbe sempre disposto a difendere anche con le armi. Dinamite nelle storie originali dimostra sempre di essere molto intelligente e rispettoso e quindi non vedo perché venga classificato come buzzurro e nella sua famiglia introdotti deprimenti caricature di persone decadenti, sporche e sgradevoli.
In conclusione una storia orribile in certi casi anche offensiva. Davvero un peccato perché i disegni non erano male e sicuramente sarebbe potuta venir fuori una storia molto carina se ideata nel modo corretto
Il redazionale collegato alla storia è invece un remake dell'albero genealogico dei paperi qui chiamato "album di famiglia" e ridisegnato da Ettore Gula con questo nuovo orribile stile a mezzo tra i Pokémon e i personaggi dei videogiochi della Nintendo che ormai spopola nelle pagine del topo.
Il primo e originale albero genealogico fu fatto per uso personale del grande Carl Barks e la prima illustrazione invece fu fatta dall'americano Mark Worden. Una seconda versione fu poi eseguita sempre da Barks su richiesta di Don Rosa per la realizzazione di un nuovo disegno della famiglia di Paperino e company.
Altra interpretazione invece si deve al disegnatore olandese Michel Nadorp che ridisegna e cambia leggermente la versione di Don Rosa. Tra gli italiani si ricorda 
quelli disegnati dal grande Giovan Battista Carpi.
Si passa poi al capito finale della storia del pianeta T che chiude finalmente la saga extraplanare dei sosia brutti di Topolino e compagnia.
Degna di nota invece l'avventura di Macchianera, Topolino e Minni a Londra in Macchianera e la vacanza a ... scacchi, della brava Teresa Radice con disegni migliorabili ma discreti di Stefano Turconi. La trama è avvincente, originale e il finale è all'altezza di tutta l'avventura. Sicuramente la migliore sceneggiatura di tutto il numero.
La coppia Carol e Pat McGreal con i disegni di Flemming Andersen realizzano a gran sorpresa una storietta interessante, Zio Paperone e lo sfuggente Bufalo Inverso, con protagonista un raro francobollo. La trama effettivamente non mi è nuova ma non sono riuscito a ricordare una vecchia storia simile. Quindi considerandola originale va detto che non è niente male anche se i disegni potevano essere un pochino meglio. L'ultima tavola fa si che
meriti davvero leggere tutta la storia!
Che dire poi delle due mini storie conclusive...la Maria Luisa Uggetti ci riprova, questa volta con Gambadilegno e Trudy prima e Basettoni con la sua sposa dopo. Ambientate nell'antica Roma (o Grecia) e scritti da Carlo Panaro anche le due trame sono abbastanza ridicole. La cosa che più impressiona è la carica della polizia con i manganelli nella vignetta finale della prima storia. Visti gli ultimi eventi socio politici caro Carlo potevi anche evitare...
L'albero genealogico di Carl Barks
L'albero genealogico di Mark Worden
Seconda versione di Barks

Albero di Don Rosa
Albero dell'olandese Michel Nadorp
Albero di Carpi per la dinastia dei paperi
Albero genealogico di Carpi

  

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