"Il blog di Topolino libretto, un blog di un collezionista per collezionisti e non solo. Appassionati, amici, lettori accaniti o nuovi alle prime armi, siete invitati tutti a dire la vostra sul giornalino più amato dagli italiani."
Che migliore copertina del Topo per dare il benvenuto al nuovo anno 2012 se non un'opera d'arte del grande Giorgio Cavazzano? E parlando del 2012 come non pensare al lontano popolo Maya e alla profezia della fine del mondo??? Paperone affronterà questa immane e imminente disgrazia, magari cercando di guadagnarci anche qualche soldino. Zio Peperone e la Profezia a Ritroso scritta da Fausto Vitaliano e ovviamente egregiamente illustrata dal maestro Cavazzano "apre le danze" a questo ultimo numero dell'anno 2011 in modo sicuramente molto speciale. Anche il redazionale che segue la storia è molto interessante, ma presenta un errore abbastanza grossolano molto comune quando si parla delle profezie Maya.
Codice di Dresda o Calendario Maya
Sulle prime pagine, precisamente a pagina 38-39 viene raffigurato il gigantesco monolito di pietra appartenente all'epoca precolombiana che erroneamente viene chiamato "calendario Maya", il famoso calendario dove l'antico popolo avrebbe predetto la catastrofe finale. In realtà il monolito è la "pietra del sole Azteca" che attualmente viene conservata nel museo di antropologia a città del Messico e che non è affatto un calendario ma più probabilmente un altare religioso o parte di un più vasto impiantito di un tempio antico Azteco e non Maya. Mentre il popolo Azteco viveva nell'odierna Città del Messico, il popolo Maya aveva le sue terre nella penisola dello Yucatan.
Il cosiddetto calendario Maya invece è una serie di geroglifici scritti su una pergamena di Amatl (una carta prodotta dalla bollitura della corteccia di vari alberi usata nella Mesoamerica Precolombiana) chiamato codice di Dresda e probabilmente redatto e conservato in origine nel complesso piramidale di Chichen Itza. Proprio su questi cartigli gli esperti astronomi Maya avrebbero scritto e predetto la fine del nostro mondo.
L'appuntamento artistico di Gagnor questa volta racconta l'avventura dei pittori impressionisti con una storia disegnata dal bravissimo Vitale Mangiatordi, Paperin Monet e il salon de'Paperon.
Si segue con un altra storia eccezionale ideata da Enrico Faccini totalmente muta. Solo ottimi disegni e un Paperoga scatenato intento a lavare e lustrare la sua nuovissima fuoriserie cabrio. Comicità e genialità, soprattutto nel finale, davvero un ottimo lavoro per il bravissimo Faccini con Felicità è... Dopo tante avventure divertenti è un peccato concludere con una storia straniera veramente demenziale, che poteva essere omessa dalle pagine del Topo. Paperino e la scultura impossibile di Laura e Mark Shaw con disegni di Antoni Bancells è un chiaro esempio di storia poco originale, noiosa e per giunta disegnata con i piedi. Davvero un peccato trovare storie così sulle pagine di Topolino.
Tanti auguri di Fine anno e buon inizio ai lettori di Topolino e a tutta la redazione Disney. L'appuntamento è con Topolino 2928, il primo numero dell'anno 2012!!!
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