"Il blog di Topolino libretto, un blog di un collezionista per collezionisti e non solo. Appassionati, amici, lettori accaniti o nuovi alle prime armi, siete invitati tutti a dire la vostra sul giornalino più amato dagli italiani."
Ecco arrivato fresco di stampa il primissimo numero dell'anno 2012 di Topolino, un po' più leggero per dire la verità (forse la crisi e i tagli hanno colpito anche il nostro giornalino preferito con una diminuzione di grammatura delle pagine), ma ricchissimo di storie, giochi e rubriche. Andiamo per ordine, cominciando con una copertina molto bella, tutta artistica realizzata per l'occasione della serie Storia dell'Arte da Paolo De Lorenzi. Infatti anche questa volta il buon vecchio Roberto Gagnor scrive e sceneggia una bella avventura ambientata a Parigi e dedicata all'arte del cubismo con ospite d'onore la versione Disney del famoso pittore Pablo Picasso, che per l'occasione sarà Pablo Topasso! Topolino e i Capolavori Paradossali scorre bene e i disegni di De Lorenzi fanno un bell'effetto, soprattutto tra le strade della capitale francese. L'unico neo è che la storia non è proprio farina del sacco di Gagnor. Le similitudini estreme con l'ultimo film di Woody Allen, Midnight in Paris, sono lampanti. Basta pensare che anche nel film del regista americano il protagonista è a Parigi e incontra per un paradossale salto temporale niente di meno che Picasso!!! Oltretutto il film è stato nelle sale italiane negli ultimi mesi e quindi è ben chiaro che sia l'ispirazione della storia per il nostro autore furbacchione. Quindi tiratina d'orecchie a Roberto per la poca originalità, ma un bel voto 8 al complesso della storia che non è affatto male e appassiona divertendo. Ammetto che durante la lettura sono stato invogliato di provare questi panini francesi, i Croque Monseiur!
Ma eccoci arrivare a la più bella avventura di tutto il libretto, un altro capolavoro di Roberto Vian che con la sua arte rende questa già eccezionale storia scritta da Matteo Venerus, un capolavoro! Vian come sempre fa vivere le pagine del Topo, i personaggi sembrano muoversi tra le vignette sempre molte dettagliate e dinamiche. I paesaggi poi, come quadri d'autore, uno spettacolo visivo senza paragoni.
La storia anche è originale, perfetta come quella di un film. Davvero piacevole da leggere e scoprire fino all'ultima pagina. Un lavoro dei due autori da 10 e lode. Gustatevi la fantastica Qui, Quo, Qua e le radici di Paperopoli.
Davide Costa alla sceneggiatura e Antonello Dalena alle matite creano Paperino e i Bassotti delle Nevi, una storia piuttosto mediocre la quali si fatica a comprendere, soprattutto nel finale. Poco da dire, si può benissimo saltare, non si perde nulla.
Ettore Gula ai disegni con storia di Carlo Panaro invece confezionano una bell'avventura spaziale di Zio Paperone con finale a sorpresa. I disegni possano migliorare notevolmente ma la storia è carina e originale: Zio Paperone e l'Asteroide di Diamanti.
E come ciliegina sulla torta, un accoppiata d'eccezione, Marco Bosco e Sergio Asteriti con Topolino e i Colpi in Regalo. Il maestro disegna come sempre in modo sublime con il suo stile unico ed inimitabile. La storia è un classico poliziesco: Macchianera riesce a derubare banche e ricchi imprenditori facendosi regalare la refurtiva lasciando così Basettoni senza un capo d'accusa. Soltanto l'aiuto del fidato Topolino e i colpi di genio del buon Pippo potranno aiuteranno la giustizia a vincere sul genio criminale. Veramente una bella storia, perfetta per chiudere il primo numero dell'anno, che passa alla storia come uno dei migliori Topi degli ultimi tempi.
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